Vincent attese l'arrivo di Izreel ed alla richiesta di quest'ultimo va ad annuire.
Per me va bene. Però dobbiamo passare per il mercato.
Detto ciò Vincent si avvia verso il mercato insieme a Izreel. Il celeste poteva notare che la gente del luogo non sembrava star bene, o per lo meno quelli del mercato. La gente era malnutrita e l'aria non sembrava pulita. Qualcuno rivolgeva un commento verso i due marine con l'intenzione di vendere qualcosa, cercando di attirare la loro attenzione. Izreel poteva decidere se ignorarli o rivolgere a loro qualche parola.

Il marine va a fare le spallucce ai commenti di Izreel.
Se pensi che vestiti in civile sia meglio, tanto vale cambiarci. Ti aspetto fuori.
Il marine andò nella camerata per potersi cambiare con abiti da civile. Izreel aveva tutto il tempo per potersi preparare e raggiungere il compagno di fronte alla caserma, dove poteva notare la stessa piazza dove dovevano decidere in quale pub andare. Se avesse raggiunto Vincent, poteva notare in lontananza il castello che si erge dagli altri edifici. Tuttavia sarà Izreel a decidere cosa fare, se raggiungere Vincent o fare altro.

Izreel non ha tempo per andare a cambiarsi e trovarsi fuori dalla caserma, dovendo percorrere tutto il viale e raggiungere le scale per salire nella camerata, dove può raggiungere il suo armadietto e cambiarsi, perdendo almeno una decina di minuti per tale operazione. Vincent rimane un poco perplesso all'ultimo commento di Izreel, seguendolo dopo aver salutato Gus. Durante il tragitto rivolge un commento al commilitone.
In che senso diamo nell'occhio con la divisa? Non si dice che il fascino della divisa attira le fanciulle?

Vincent sbuffa e allarga le braccia al primo commento di Izreel.
Chiamalo come vuoi! Posso capire che questo re non ti sia simpatico, ma noi non abbiamo alcun potere qui in confronto a lui. Se siamo qui è per quella storia dei trafficanti, che i suoi soldati sono stati degli inetti nel non riuscire a trovarli. Per questo il re ha richiesto rinforzi dalla marina, ma sono sempre loro a comandare.
Purtroppo la marina non può intervenire se non sono contenti dello stato in cui si trovano gli abitanti di Black Drum. Black Drum è offlimite alle leggi del Governo Mondiale proprio perché hanno scelto loro di non intervenire se non sotto richiesta del re del regno stesso. Alla seguente domanda Vincent torna a sorridere.
Beh... io volevo andare alla ricerca di qualche ragazza.
Gus risponde a sua volta.
Io preferisco rimanere qui e in piena tranquillità.
In pratica Vincent sembra voler uscire dalla caserma, meglio di nulla.

Izreel sembra non voler rivelare le sue vere motivazioni, lasciando intuire che fosse uno scherzo, per poi rivolgere le seguenti domande al duo. Vincent rimane un poco confuso, come Gus.
Cioè... hai fatto lo scherzo senza sapere il perché la nostra reazione?
Il biondo mostra un'espressione un po' sospettosa, ma decide di rispondere lo stesso.
Non possiamo indagare sul re di questa isola senza un mandato. Se non lo richiede il governo non abbiamo alcuna motivazione. E comunque... stiamo parlando dell'alleanza tra il governo, in cui noi lavoriamo e ne facciamo parte, e il re di Black Drum. Il governo ha permesso che questo regnante occupi tale posto. Significa che andiamo contro il volere del governo stesso nelle sue decisioni. Questa è quella che dovrebbe chiamarsi "diserzione". E' un crimine!
Gus continua a giocare con il cubo, ma annuisce alle risposte di Vincent, concordando con lui.

Il duo di umani continuerebbero a farsi i fatti loro, fin quando il celeste non richiama la loro attenzione, o meglio dire quella di Vincent.
Vincent solleva lo sguardo e mostra ancora una volta quel suo sorriso perenne sul volto, mostrando una dentatura bianca e perfetta.
Ehi Izreel! Meno male che ci sei tu, altrimenti facevo la muffa.
Si alza dalla panchina e indossa il cappello da marine, mentre Gus continua a stare seduto e a giocare con il cubo, rivolgendo un saluto veloce verso Izreel.
Izreel!
Tuttavia, alla seconda proposta di Izreel, la reazione di entrambi fu inaspettata. A Vincent scomparve il sorriso, sussultando un poco e andando a a sbattere un paio di volte le palpebre, mentre Gus smette di giocare con il cubo e volge lo sguardo verso il celeste, mostrando un'espressione confusa. Passarono almeno 10 secondi di silenzio, ed alla fine Vincent si mette a ridere.
Ahahahah! Che simpatico che sei, ci stavo quasi cascando!
Ed anche la reazione di Gus fu improvvisa, ridendo solo un paio di volte, ma più forte.
AHAH! Accidenti a te!
E torna a giocare con il cubo. I due umani non gli hanno creduto, essendo una situazione troppo assurda per dei marine quella proposta da Izreel. Che vuole fare, ritentare a fare la richiesta? Forse meglio di no?

In caserma non vi era abbastanza movimento, anzi le reclute e gli ufficiali stavano in piena tranquillità, dopotutto il loro lavoro era stato compiuto anche molto presto riguardo la cattura dei trafficanti d'armi. A svolgere il ruolo di protezione degli abitanti di Black Drum ci pensano l'armata del re. Perciò i marine avevano molto tempo libero e per alcuni sembrava di essere in vacanza. Qualche marine si allena per rinforzare il corpo, mentre altri stavano sonnecchiando nelle loro brande. Qualcun altro invece preferiva passarla all'aperto nella piazza della caserma stessa per godersi la giornata, eppure il tempo non era dei migliori, vi era una giornata grigia con tanto di nuvoloni. Ed è lì che Izreel trova i due neo-ufficiali dopo almeno una decina di minuti di ricerca. Con indosso le loro divise, Vincent e Gus stavano seduti sulla stessa panchina, uno di fianco all'altro. Il magro e biondo giovane, Vincent, rivolge un commento al suo amico Gus, l'uomo grosso, moro e barbuto, che stava maneggiando quello che sembra a tutti gli effetti un cubo di rubik.
Andiamo! Usciamo fuori e vediamo se c'è qualche bella pollastrella!
Gus sbuffa ai commenti dell'amico.
Te lo detto per l'ennesima volta. Non vado a caccia di gallinelle perché sono sposato, e non mi deconcentrare, sto risolvendo un lato di un cubo.
E Vincent porta le mani dietro la testa, rassegnato all'idea che stavolta si annoierà.