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Dopo alcuni giorni di riposo necessari per recuperare dalle ferite, Shinmon e Cerulean si sentono finalmente abbastanza rinvigoriti da esplorare l'isola. Con un misto di gratitudine e determinazione, si avvicinano agli indigeni per ringraziarli sinceramente per l'ospitalità e per il sostegno offerto durante il loro soggiorno nel Regno di Torino.
<< Ci dispiace partire così presto, ma siamo desiderosi di esplorare l'isola e scoprire ciò che ha da offrire," spiega Shinmon con un sorriso cordiale. << Potreste darci qualche consiglio su luoghi interessanti da visitare qui sull'isola? Siamo affascinati dalla sua bellezza e dalla sua storia, e vorremmo cogliere l'opportunità di conoscere meglio questo luogo così particolare. >> La sua voce è permeata da un senso di rispetto e curiosità genuina mentre si rivolge agli indigeni. L'uomo pesce, più scettico, rimane con le braccia conserte in attesa che il suo capitano faccia ciò che deve. Non ha ben compreso le reali motivazioni di quegli indigeni, tuttavia sono stati onesti con loro fino alla fine rimarginando le loro ferite.
"La mia ancora fa male, ma mi hanno recuperato dal precipizio della morte. Tsk, dannati."
Il duo una volta ottenute le informazioni necessarie si sarebbero incamminati in quella foresta. Shinmon, giocherellando con il cubo nero, viene rimproverato dal suo quartiermastro.
<< Ti conviene posare quell'aggeggio. Presumo che ammazzerebbero per quello. Ma adesso che siamo da un po' insieme, hai deciso un nome da affibbiarci? >>
L'umano esordisce con un sorriso mentre posa il sacro oggetto dentro una borsa.
<< Diciamo che ho qualcosa in mente. Saprai tutto a tempo debito mio caro Cerulean. >>
Tigris. -
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Shinmon e Cerulean, rispettosi ma determinati, comprendono il senso di preoccupazione degli indigeni ma mantengono la loro decisione di esplorare altre parti dell'isola. Con un cenno di saluto e un sorriso rassicurante, comunicano agli indigeni che intendono cambiare lato dell'isola per scoprire cosa si nasconde oltre l'albero gigante.
<< Saremo solo di passaggio e non vogliamo creare problemi, >> spiega Shinmon con un tono calmo ma deciso agitando la mano sinistra in segno di cenno di saluto. << Ci piacerebbe semplicemente esplorare e conoscere meglio questa meravigliosa isola. >>
Con questa promessa, i due si avviano verso la nave, pronti per intraprendere un nuovo capitolo della loro avventura nel Regno di Torino.
<< Prendiamo la nave Shinmion, così la spostiamo pronti per la prossima isola. >>
Con un viso imbronciato il capitano riflette alle parole del navigatore per poi fare spallucce ed accettare l'idea proposta.
<< Hai ragione, andiamo. >>
Giunti sulla nave avrebbero iniziato i preparativi per circumnavigare l'isola andando verso sinistra.. -
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Shinmon e Cerulean scendono dalla nave e mettono piede sulla terraferma, trovandosi immediatamente immersi in una realtà completamente diversa rispetto alla parte dell'isola che avevano appena lasciato. La foresta incolta che si estende davanti a loro emana un'atmosfera selvaggia e misteriosa, piena di suoni e versi provenienti dall'interno della vegetazione.
<< Questa parte dell'isola sembra essere rimasta intatta e selvaggia >> osserva Cerulean, guardandosi intorno con interesse misto a una leggera apprensione. << Sembra quasi di essere su un'isola diversa. >>
Shinmon annuisce, scrutando attentamente il fitto della foresta.
<< Dobbiamo stare attenti e procedere con cautela. Chi sa cosa ci aspetta in questo ambiente sconosciuto >>
Con un misto di eccitazione e timore, i due avventurieri si addentrano nella foresta, pronti ad affrontare le sfide e le scoperte che li attendono in questa nuova e misteriosa parte dell'isola.. -
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Shinmon e Cerulean si trovano in un momento di sospensione mentre osservano l'insolito spettacolo che si svolge davanti a loro. I tre indigeni, con i loro strani tatuaggi e le loro lance, sembrano impegnati in una caccia al cinghiale nel cuore della foresta selvaggia. La scena è avvolta da un'atmosfera intensa e primitiva, con i suoni della natura che si mescolano al fruscio delle foglie e al respiro affannoso dei cacciatori. Shinmon e Cerulean si scambiano uno sguardo carico di incertezza, chiedendosi come comportarsi di fronte a questa situazione inaspettata. Non vogliono interferire con gli indigeni, ma allo stesso tempo non possono ignorare il fatto che un animale innocente sia in pericolo.
<< Che cosa dovremmo fare? >> chiede Cerulean sottovoce, guardando Shinmon in cerca di una risposta.
Shinmon pondera la situazione per un momento, valutando le opzioni disponibili. << Sono curiosi. Sono simili a quelli che ci hanno accolto, ma diversi già nei modi. >> risponde infine, con voce bassa. << Potremmo aspettare e vedere cosa succede, più per curiosità che per altro. >>
Cerulean fa spallucce, non comprendendo appieno la curiosità del suo capitano, eppure i due pirati rimangono nascosti tra gli alberi, osservando attentamente la situazione l'attacco degli indigeni.. -
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Shinmon e Cerulean osservano con sgomento la scena che si svolge davanti ai loro occhi. Gli indigeni, con un comportamento primitivo e ritualistico, celebrano la loro caccia riuscita al cinghiale, esibendo le viscere dell'animale come un trofeo e intonando canti che suonano più come un'invocazione oscura che una celebrazione.
<< Interessante...b>>
La loro curiosità cresce, o per lo più quella di Shinmon, mentre riflettono sulla possibilità che questi indigeni possano avere difficoltà ad affrontare le sfide che li attendono nell'entroterra dell'isola. Non sembrano possedere la stessa saggezza e la stessa comprensione della tribù che li ha accolti in precedenza, e potrebbero trovarsi in situazioni pericolose senza la guida o la protezione adeguata.
<< Penso che dovremmo lasciarli a fare i loro affari e dirigerci verso l'entroterra,>> suggerisce Cerulean, guardando Shinmon con determinazione. << Non possiamo risolvere i loro problemi, ma possiamo concentrarci sulle nostre priorità e cercare di scoprire cosa ci riserva l'isola al di là di questa foresta. >>
Shinmon annuisce in accordo con il suo compagno, conscio che la loro avventura sta appena iniziando e che ci sono ancora molte sfide da affrontare e misteri da svelare nell'entroterra dell'isola. Con questa determinazione, i due pirati si preparano a lasciare lo spiazzo e ad addentrarsi nella foresta, pronti ad affrontare tutto ciò che l'isola ha da offrire.. -
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Per Shinmon, forse a causa della propria nascita avvenuta in circostanza abbastanza macrabre, la vista delle ossa appese ai pali e degli uomini che parlavano la stessa lingua degli indigeni precedenti non era così inquietante. Era abituato a situazioni simili, dove la violenza e la crudeltà erano parte integrante della sopravvivenza. Tuttavia, la tensione nell'aria e l'inspiegabile senso di minaccia che avvertiva non potevano essere ignorati.
"Ho un presentimento."
Cerulean, d'altra parte, reagì con un brivido di disagio mentre osservava gli indigeni sporchi di sangue, che li indicanrono alzando le proprie lance. La vista delle teste mozzate e il suono del colpo di spada nell'ombreggiare della foresta lo colpirono profondamente, generando un senso di terrore che gli corse lungo la schiena.
<< Arg! Cosa diavolo sta succedendo in questo dannato luogo, per la barba di Nettuno. >>
Anche Shinmon, nonostante la sua abituale calma e fermezza, fu colto di sorpresa dall'evento. La precisione e la ferocia dell'attacco non potevano essere ignorate. Instintivamente, afferrò la sua zanbato, preparandosi a difendersi da chiunque avesse compiuto quel gesto audace.
<< Fatti avanti! Riconoscerei quel tipo di taglio ovunque... >>
Con il cuore che batteva forte nel petto, i due pirati si trovarono di fronte a una situazione imprevedibile, pronti a fronteggiare qualsiasi minaccia potesse emergere dall'ombra della foresta. Cerulean si mise in guardia pronto, anch'egli, a fronteggiare la minaccia seppur ancora ferito dallo scontro con il Re del Labirinto.
<< Non fare sforzi inutili. >>
<< Combatterò se c'è bisogno. Ne va del mio onore. >>
Il capitano sorrise.. -
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Shinmon guardò l'uomo dai capelli bianchi con molto interesse misto a cautela. Le sue parole confermavano ciò che temeva: era stato seguito da un cacciatore di taglie. Nonostante la tensione nell'aria, mantenne la compostezza, pronto a rispondere con astuzia.
<< Interessante, >> disse con calma, osservando attentamente l'uomo davanti a lui. << Se mi stavi seguendo, allora saprai che la mia compagnia non è esattamente economica per coloro che desiderano catturarmi. >>
Cerulean, dal canto suo, restò in silenzio ma vigilante, pronto a intervenire se la situazione avesse preso una piega pericolosa.
<< Ma prima di continuare questa conversazione, >> aggiunse Shinmon con un sorriso sornione, << sarei curioso di sapere chi è che paga così generosamente per un pirata come me. >> dice con sarcasmo, ma per comprendere per chi lavora o se è un tipo solitario.
Shinmon scrutò l'uomo dai capelli bianchi con un'occhiata penetrante, ponderando le sue prossime mosse. Mentre la tensione montava nell'aria, la sua strana idea cominciò a prendere forma non solo nella mente del pirata. Nonostante il pericolo rappresentato dal cacciatore di taglie di fronte a lui, Shinmon intravide un'opportunità.
<< Se mi stavi seguendo, >> iniziò Shinmon, << allora dovresti sapere che sono un uomo d'affari. Ho in mente qualcosa di grande, qualcosa che potrebbe interessare anche a te. >>
Cerulean alzò un sopracciglio, perplesso dall'inattesa direzione della conversazione.
<< Vedi, >> continuò Shinmon con voce calma ma decisa, << ho intenzione di creare una gilda di cacciatori di taglie. Non una normale gilda, ma un'organizzazione potente, in grado di sfidare persino i Re e gli Imperatori. >>
Shinmon sorrise, rivelando un lampo di astuzia nei suoi occhi. Neppure Cerulean sapeva dei piani ambiziosi del suo capitano, che finalmente quest'ultimo stia spiegando i suoi obiettivi?!
<< Io proprio non ti capisco, hai proprio la testa di uno scimmione... >>
<< Beh, amico mio, >> disse, << volevi sapere chi fossimo e quali sono i nostri obiettivi, Cerulean. Perché non farlo in grande stile. E tu capello bianco potresti essere esattamente la persona di cui ho bisogno per iniziare. >>
Con la zanbato sguainata fa un paio di passi in avanti e con un cenno del capo fa allontanare il quartiermastro.
<< Lui è mio. Tu vuoi prenderti la mia testa?! Accomodati pure! >>
Shinmon alzò la sua possente zanbatou, "solamente" otto metri lo distanziavano dal suo nemico, l'arma che era diventata un'estensione di sé stesso nel corso delle sue avventure. Con uno sguardo concentrato e determinato, canalizzò il potere delle tenebre, richiamando il frutto del diavolo Yami Yami no Mi che risiedeva dentro di lui.SPOILER (clicca per visualizzare)Jūryoku no Shin'en no Ittō - Fendente dell'Abisso Gravitazionale
Tipologia: Offensiva
Shinmon carica la sua zanbatou con il potere delle tenebre, avvolgendo la lama in un'aura oscura che riflette il potere gravitazionale del suo frutto del diavolo Yami Yami no Mi. Con un rapido movimento, esegue un fendente energetico, in grado di superare le difese avversarie grazie alla forza gravitazionale concentrata [dipendentemente dal master]. L'oscurità avvolge la lama, conferendo al fendente un potere distruttivo simile a un abisso che inghiotte tutto ciò che si trova nel suo cammino. Questa tecnica permette a Shinmon di attaccare i suoi avversari con un'arma potenziata dalla gravità e dall'oscurità, rendendo estremamente difficile per loro difendersi o evitare l'attacco.
Gittata: 10 m
Consumo: 20
Un'aura oscura avvolse la lama, vibrando con un'intensità palpabile. Era come se l'oscurità stessa si manifestasse, contorcendosi intorno alla zanbatou e conferendole un'energia sinistra e misteriosa. Il potere gravitazionale del frutto del diavolo cominciò a manifestarsi, creando una sensazione di oppressione nell'aria circostante. Con un movimento fluido e preciso, Shinmon eseguì un fendente energetico verticale. La sua lama tagliò l'aria con una velocità impressionante, portando con sé l'oscurità che l'avvolgeva. L'attacco era come un abisso che si apriva davanti a lui, pronto ad inghiottire tutto ciò che si trovasse sul suo cammino. Il fendente possedeva un potere distruttivo incredibile, amplificato dalla combinazione di gravità e oscurità. Il fendente taglia rapidamente le distanze con l'intento di ferire gravemente il nemico dal busto in giù, cercando già di portarsi in vantaggio contro l'uomo che è venuto a prendersi la sua testa. Cerulean sospirò e voltandosi trovò un tronco sulla quale sedersi.
<< Mi raccomando, invita pure lui nella ciurma. Sbrigati con questa buffonata, c'è molto di cui parlare! >>SPOILER (clicca per visualizzare)Shinmon Asakura
Forza: 30 + 10 = 40
Destrezza: 20
Costituzione: 25
Energia: 300 - 20 = 280
Ferite
Azioni:
Abisso Gravitazionale (Attacco)
Equipaggiamento
Zanbatou - Fattura Discreta (+10 Forza)
Edited by Askëladd - 15/5/2024, 19:14.