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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato; << Parlato Shinmon >>; << Cerulean >>
Le onde dolci si infrangevano contro lo scafo della imbarcazione, mentre il sole dipingeva scintille dorate sull'acqua. Shinmon e Cerulean, finalmente in mare aperto dopo lo scontro con Black Drum, si sedettero sul ponte, leccandosi le ferite inflitte durante la battaglia. Cerulean, con il suo aspetto di uomo-pesce, guardò Shinmon con curiosità, gli occhi brillanti di luce oceanica.
<< Hai capito quale potere hai ricevuto mangiando il frutto? >> chiese, la voce morbida come il mare calmo.
Shinmon si strinse leggermente le spalle, ancora sentendo l'eco della potenza che aveva pulsato attraverso di lui durante lo scontro. << Non completamente >>, ammise, sfiorando con le dita una delle ferite guarite alla buona. << Ma ho sentito la forza fluire attraverso di me, come se fossi diventato una parte dell'oceano stesso. >>
Cerulean annuì lentamente, il suo lungo ciuffo blu ondeggiava leggermente con il movimento delle onde. << È un potere antico e profondo, legato alle maree e ai segreti dell'abisso >>, disse con voce solenne. << Così da me dicono. Tuttavia molti di coloro che mangiano questi frutti sono "maledetti" perdendo la capacità di nuotare. >>
Shinmon annuì, fissando l'orizzonte infinito con determinazione. << Lo capisco >> disse, sentendo un'ondata di gratitudine verso l'oceano che gli aveva concesso questo dono. << Imparerò a usare questo potere per ottenere ciò che desidero. >>
Cerulean sorrise, mostrando una fila di denti affilati come conchiglie. << Allora, amico mio, cosa hai pensato per questa ciurma pirata? >>
<< Fonderemo una Gilda di Mercenari, mio caro Cerulean. Smuoveremo questo noioso mondo. Qual'è il tuo obiettivo ? >>
<< Ritrovare i miei vecchi compagni ed affermare la mia razza su queste terre. >>
<< Pensavo mi avresti seguito. >>
<< Vedremo cosa succederà Scimmion, l'oceano ha in serbo tante cose per noi. >>
Con quelle parole i due compagni di viaggio fecero smuovere le vele della loro nave. In direzioni, a loro, sconosciute.
Tigris. -
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Il duo si sarebbe avviato verso la prossima destinazione, lasciando dietro di sé le onde che sussurravano addio. Mentre navigavano, avrebbero visto pesci di diverse dimensioni danzare sotto la superficie, creando un vivace spettacolo di colori e movimenti. I giorni di viaggio si sarebbero susseguiti, cullati dal ritmo costante del mare e accompagnati dal canto del vento tra le vele. Finalmente, all'orizzonte, avrebbero intravisto l'isola, con il suo isolotto particolare e l'imponente albero che svettava al centro, come un monolite verso il cielo. Con abilità, avrebbero manovrato la loro imbarcazione lungo il costone naturale, trovando rifugio tra le sue curve protettive. Alzando lo sguardo, avrebbero visto gli uccelli dalle dimensioni straordinarie, che planavano con grazia nell'aria come guardiani dell'isola. Quando avrebbero messo piede sulla terraferma, sarebbero stati accolti da individui dall'aria primitiva, ma con un sorriso accogliente sul volto. Avrebbero salutato, con un linguaggio umano perfetto che avrebbe suscitato meraviglia nei due compagni. In quel momento, avrebbero saputo di essere arrivati in un luogo speciale, carico di mistero e promesse di avventure straordinarie. Shinmon, con un'espressione di incredulità dipinta sul volto, avrebbe risposto al saluto con un lieve balbettio prima di raccogliere le sue parole. << Buongiorno, >> avrebbe detto, scrutando gli abitanti dell'isola con curiosità mista a cautela. << Dove siamo? E... c'è un medico qui? Le nostre ferite hanno bisogno di cure. >>
Guardando intorno con occhi preoccupati, avrebbe notato le sue ferite, ancora crudeli ricordi degli scontri passati con Black Drum. Avrebbe sentito il dolore pulsare come un'eco, ricordandogli la fragilità del suo corpo e la necessità di cure adeguate. Aspettando una risposta dagli abitanti dell'isola, avrebbe sperato che ci fosse un medico o qualcuno in grado di aiutarli a lenire il dolore e guarire le ferite, permettendo loro di continuare il loro viaggio con forza rinnovata e speranza nel cuore.. -
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Mentre i quattro indigeni si affrettavano ad aiutare il duo ad issarsi nel Regno di Torino, le parole di conforto e supporto risuonavano nelle orecchie di Shinmon e Cerulean. La promessa di cure da parte degli indigeni li rassicurava, anche se l'inaspettata notizia riguardo alla taglia sulla testa di Shinmon aveva aggiunto un'atmosfera di tensione all'aria.
<< Wow, >> esclamò Shinmon, osservando il giornale lasciato dal News Coo con una miscela di incredulità e un pizzico di eccitazione. << Sembrerebbe che siamo diventati abbastanza famosi, eh? >>
Cerulean annuì, i suoi occhi da uomo-pesce brillando con un misto di emozioni. << È incredibile, Shinmon. Anche se, maledetto! Se non fosse stato per me saresti morto!. >>
Shinmon scoppiò in una forte risata a sentire le parole del nuovo compagno. << Non preoccuparti, Cerulean. Avrai pure tu una taglia sulla tua testa. E poi, come ha detto uno di loro, a Torino non ci sono basi della Marina, giusto? >>
Mentre si dirigevano verso l'albero gigante, Shinmon si voltò verso Cerulean con un'espressione determinata. << Siamo pronti per qualsiasi cosa ci aspetti nel Regno di Torino, amico mio. Ma come mai ci state aiutando signor.... >>
Disse il capitano all'improvviso aiuto dei "selvaggi" dell'isola di Torino. Cerulean annuì, la sua coda di pesce agitandosi leggermente nell'aria salmastra. << Hai ragione, Shinmon. Comunque è vero, chi siete voi? Parlate molto bene nonostante le vostre apparenze... >>
Con quella determinazione nel cuore e la promessa di un'avventura che si stagliava all'orizzonte, il duo si incamminò verso il loro prossimo destino, pronti ad affrontare qualsiasi sfida li aspettasse nel Regno di Torino. Incuriositi avrebbero seguito i loro salvatori, molte domande iniziano a farsi spazio nelle loro menti, ma finalmente un po' di riposo non può che far bene.. -
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Mentre gli indigeni li accompagnavano attraverso il complesso sistema di gallerie all'interno del gigantesco albero, Shinmon e Cerulean erano stupefatti dalla complessità e dall'ingegnosità della struttura. Gli indigeni, con un sorriso, spiegarono loro che l'aspetto esterno poteva ingannare, ma la loro tribù degli Arrears era ben lungi dall'essere poco intelligente o primitiva. Giunti in una delle zone dell'albero, una donna con i capelli lunghi simile agli indigeni li accolse calorosamente, offrendo immediatamente cure per le loro ferite. Shinmon, sentendo il sollievo che le cure procuravano al suo corpo martoriato, si sentì grato e sorpreso dalla gentilezza e dalla competenza della donna. Quando la donna gli applicò l'impacco che alleviò immediatamente il dolore, Shinmon si rilassò, sentendo un sollievo che non aveva sperimentato da molto tempo. Guardando intorno alla stanza, notò l'espressione imbarazzata sugli indigeni che li avevano accompagnati, e le loro parole lo toccarono profondamente.
<< Capisco, >> disse Shinmon con sincerità, rivolgendosi agli indigeni. << E' chiaro che la vostra tribù possiede una saggezza e una conoscenza che va ben oltre l'apparenza. Vi siamo grati per le vostre cure e per la vostra gentilezza. >
Con un respiro profondo, Shinmon si rivolse alla donna che stava curando le sue ferite. << L'ignoranza delle popolazioni "civilizzate" o che crediamo tali ha portato il mondo a com'è oggi. Un ammasso di opportunismo e di odio ferale. Ma perché ci state aiutando così generosamente? Qual è il motivo dietro il vostro gesto? >>
Le cure avrebbero alleviato il dolore, soprattutto alla mano, che si è ferita contro una delle guardie del Re di Drum.
"Appena controllerò il potere del mio frutto del diavolo di distruggerò, maledetto vecchiaccio.". -
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Gli occhi di Cerulean brillavano di gratitudine mentre accettava i bracciali floreali e la collana offerti dagli Arrears, riconoscendo il valore simbolico di questi doni. << Sono splendidi, >> disse con sincerità, passando uno sguardo apprezzativo sui gioielli. << Grazie di cuore per la vostra ospitalità e generosità. Se un giorno verrete nell'isola degli uomini pesce vi farò dono di splenditi cimeli come questi. >>
Shinmon, osservando l'uomo-pesce, accettò con gratitudine il bracciale e la collana offerta, sorridendo con gentilezza agli indigeni. Tuttavia, non poté fare a meno di notare l'espressione sorniona sull'indigeno, che lo fece rabbrividire leggermente. << Shinmon, >> sussurrò l'uomo pesce, notando la reazione del suo compagno. << C'è qualcosa che non va? >>
Il cuore di Shinmon balenò per un istante di sospetto, ma scacciò immediatamente quei pensieri, decidendo di giocare il gioco. Shinmon indossò i gioielli offerti dagli Arrears con una miscela di gratitudine e scetticismo, il suo passato di battaglie e inganni continuava a sussurrargli all'orecchio, nutrendo la sua diffidenza anche in situazioni di apparente generosità. Non poteva fare a meno di interrogarsi sulle reali intenzioni degli indigeni e sui possibili risvolti dietro il gesto così gentile. << Niente di importante, >> disse con un sorriso forzato, stringendo il bracciale tra le dita. << Sono solo grato per la loro gentilezza. >>
Mentre si preparavano a seguire le guide Arrears verso la zona più interna dell'albero, Shinmon lanciò uno sguardo furtivo a Cerulean, notando la serenità e la gioia dipinte sul suo volto. Il cuore del mercenario batteva leggero di emozione, pronto ad esplorare nuovi orizzonti e ad abbracciare le avventure che li attendevano.
"Non mi aspettavo che Cerulean fosse così sereno, le sue apparenze e come l'ho incontrato suggeriscono il contrario. Che questi lidi gli ricordino casa?"
Con la mente piena di pensieri Shinmon segue la compagnia di indigeni.. -
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Gli Arrears sorrisero mentre Shinmon e Cerulean indossavano i gioielli floreali offerti con gratitudine, pronti ad esplorare il cuore dell'albero e scoprire il segreto che custodiva. Seguendo le spiegazioni degli Arrears, il duo fu guidato attraverso le parti del Regno di Torino, aprendo la porta di una stanza che emanava un'atmosfera misteriosa e umida.
<< Questo è il luogo in cui potrete scoprire il nostro segreto, >> annunciò l'Arrear che li guidava, con un tono solenne.
Dinanzi a loro, illuminata da deboli bagliori di luce emessi da alcuni funghi luminescenti, si ergeva una gigantesca pietra rettangolare. Shinmon, sentendo l'attrazione magnetica del mistero che la circondava, si avvicinò con passo fermo verso la pietra, desideroso di svelare i segreti nascosti al suo interno. Mentre si avvicinava, Shinmon sentiva l'emozione e l'adrenalina pulsare nelle sue vene, sapendo che quello che stava per scoprire avrebbe potuto cambiare il corso del loro viaggio. Con una mano tesa verso la superficie liscia della pietra, Shinmon sospirò, preparandosi a fare il primo passo nel mondo dei segreti e delle rivelazioni.
<< Non sono uno storico ma spero di capirci qualcosa. Cerulean, prendi nota, dobbiamo trovare un medico ed uno storico per il nostro equipaggio. >>
L'uomo pesce, con le braccia conserte, sbuffò, ma pensa che il suo nuovo capitano ha ragione a riguardo.. -
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<< Questa pietra è davvero impressionante >> ammise Shinmon, osservando con ammirazione la facciata incisa con una lingua antica e misteriosa. << Non riuscirei nemmeno a immaginare cosa possa contenere. >>
Cerulean annuì, con gli occhi brillanti di curiosità. << È come se parlasse una lingua senza tempo, >> disse con un sorriso. << Sembra che non importa quanto ci si sforzi, il suo significato ci sfugga sempre. >>
Shinmon rise leggermente, scuotendo la testa con incredulità. << << Allora ci serve davvero uno storico, >> suggerì, con un tono giocoso. << Chissà, forse potremmo trovare uno quando usciremo da qui. >>
La prospettiva di scoprire il significato di ciò che era inciso sulla pietra suscitava un senso di eccitazione e avventura in entrambi, alimentando la loro determinazione a continuare il loro viaggio e a scoprire i segreti nascosti del mondo. Mentre Shinmon e Cerulean rimanevano assorti nell'osservare la misteriosa pietra denominata, a loro insaputa, Poignee Griffee, la porta dietro di loro si chiuse improvvisamente con un tonfo sordo, tagliando ogni via di fuga. Gli indigeni che li avevano guidati sparirono nel nulla, lasciandoli soli in quella stanza carica di segreti e misteri. La stanza cominciò a farsi misteriosamente ancora più umida, come se le pareti stessero trasudando un'umidità inspiegabile. Un suono ritmato e pulsante risuonò dal soffitto sopra di loro, riempiendo l'aria con una sensazione di tensione e anticipazione. Shinmon e Cerulean si scambiarono uno sguardo carico di incertezza, consapevoli che qualcosa di straordinario stava per accadere. Sentirono la presenza del mistero avvolgerli come una nebbia densa, circondandoli con la promessa di rivelazioni sconvolgenti e pericolose. Con il cuore che batteva veloce nell'attesa di ciò che sarebbe stato rivelato, il duo si preparò a fronteggiare il mistero che li circondava, consapevole che il loro viaggio stava per prendere una svolta inaspettata e avvincente.. -
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Il rumore aumentò in intensità e ritmo, fino a diventare assordante, e poi, improvvisamente, una botola si aprì sopra di loro, rompendo il silenzio con un tonfo sordo. Da essa, un abominio cadde sulla scena: un gigantesco scarabeo rinoceronte, grande quanto un toro adulto, con una corazza coriacea coperta di fluido viscoso. Il suo gigantesco corno si muoveva agilmente nel buio, mentre le mandibole, oscenamente inquietanti e fuori luogo, si chiudevano e si aprivano con una sinistra precisione. Realizzando che erano caduti in una trappola, Shinmon e Cerulean furono colti da un senso di disgusto e paralisi di fronte alla mostruosa creatura. Ma Shinmon, in un istante di puro istinto di sopravvivenza, risvegliò i poteri del suo frutto del Diavolo, afferrando la sua lama e menando un fendente oscuro con l'intento di tagliare il corno dello scarabeo gigante. SPOILER (clicca per visualizzare)Jūryoku no Shin'en no Ittō - Fendente dell'Abisso Gravitazionale
Tipologia: Offensiva
Shinmon carica la sua zanbatou con il potere delle tenebre, avvolgendo la lama in un'aura oscura che riflette il potere gravitazionale del suo frutto del diavolo Yami Yami no Mi. Con un rapido movimento, esegue un fendente energetico, in grado di superare le difese avversarie grazie alla forza gravitazionale concentrata [dipendentemente dal master]. L'oscurità avvolge la lama, conferendo al fendente un potere distruttivo simile a un abisso che inghiotte tutto ciò che si trova nel suo cammino. Questa tecnica permette a Shinmon di attaccare i suoi avversari con un'arma potenziata dalla gravità e dall'oscurità, rendendo estremamente difficile per loro difendersi o evitare l'attacco.
Gittata: 10 m
Consumo: 20
Il taglio, eseguito con ferocia e determinazione, mirava a menomare la bestia gigante, a neutralizzare la minaccia che si era palesata davanti a loro. Con un movimento fluido e potente, Shinmon afferrò la sua lama tenuta nel fodero al suo fianco e nell'estrarla avrebbe menato il fendente in diagonale rispetto al terreno ed alla distanza verso il corno dello scarabeo, circa otto metri in alto rispetto a loro, con la speranza di infliggere un colpo che avrebbe indebolito la mostruosa creatura e dato loro una possibilità di sopravvivenza.
<< Ma che diavolo di potere è mai questo, Shimmion?! >>
Il taglio avrebbe generato un fendente oscuro e fumoso dai poteri alquanto bizzarri, difatti il duo avrebbe potuto sentire un potere d'attrazione, non esagerato ma abbastanza da poterlo percepire che si sarebbe diretto in maniera univoca verso la bestia a mo di arco man mano sempre crescente con l'intento di squarciare il corno e ferire il viso della bestia fino all'occhio sinistro. Qualora il colpo fosse riuscito avrebbe certamente inferto un duro colpo, facendo, presumibilmente precipitare l'animale.
<< Oh bene. Guarda guarda che abbiamo qui... >>
I due troppo disgustati dalla bestia non si sono soffermati riguardante la finta gentilezza del popolo indigeno.
<< Scopriamo che cosa so fare. >>
Dice il capitano con un sorriso sul proprio volto!SPOILER (clicca per visualizzare)Shinmon Asakura
Forza: 25
Destrezza: 20
Costituzione: 20
Energia: 200 - 20 = 180
Ferite:
Azioni:
Fendente dell'Abisso Gravitazionale
Equipaggiamento
Zanbatou - Fattura Discreta
Cerulean
Forza: 20
Destrezza: 15
Costituzione: 20
Energia: 150SPOILER (clicca per visualizzare)fammi sapere se va bene l'attacco
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